Giocare a ruba bandiera richiedeva doti atletiche e di riflessi non indifferenti.
Si traccia una linea retta al centro del campo da gioco e altre due linee equidistanti e parallele alla linea tracciata per delimitare la casa delle due squadre. I giocatori di una squadra si allineano lungo la linea della propria casa, gli uni di fronte agli altri. A ogni giocatore viene assegnato un numero in ordine progressivo partendo da un estremo della fila (il primo giocatore sarà il numero 1, il giocatore di fianco a lui il numero 2 e così via).
Il porta-bandiera sta in piedi, a un estremo della linea di mezzeria, e tiene con la mano la bandiera, cioè un fazzoletto o qualcosa di simile, con il braccio teso in avanti.
A questo punto il porta-bandiera può chiamare un numero qualsiasi. Entrambi i giocatori delle due squadre corrispondenti al numero chiamato devono correre verso il porta-bandiera per rubare la bandiera, il che può avvenire in due modi: o afferrare la bandiera prima che lo faccia l’altro e arrivare all’interno della propria casa senza essere toccati dall’avversario, o, se non si riesce ad afferrare la bandiera per primo, toccare l’altro giocatore prima che arrivi nella sua casa. Alla squadra del giocatore che ruba la bandiera spetta il punto.
Se per caso invece i giocatori afferrano contemporaneamente la bandiera il modo più comune per concludere il punto è annullarlo e procedere con un’altra chiamata; ma si usa anche far ritornare i giocatori dietro la linea della propria casa e ripetere il punto con gli stessi giocatori;
Una volta assegnato il punto, la bandiera torna al porta-bandiera, che potrà chiamare un altro numero. Vince la squadra che accumula più punti.
da Wikipedia