∗ 7/11/1913 – † 27/07/2003
Don Gino fu sacerdote esemplare, anche se a volte controverso, incompreso, anima eucaristica e mariana: lunghe veglie di notte in chiesa davanti al SS. Sacramento, che sono diventate grandi momenti di preghiera e Rosari anche quando viaggiava in macchina o a piedi.
Da seminarista, abitando in una casa colonica nei pressi del fiume Foglia nelle adiacenze di Montecchio, ogni mattina percorreva a piedi cinque sei chilometri per raggiungere Colbordolo o la chiesa di Talacchio per partecipare alla Santa Messa e alla meditazione comunitaria con altri seminaristi.
Dopo l’ordinazione sacerdotale (1940) fu parroco a San Martino di Petriano e dal 20 ottobre 1943 a Santo Stefano di Gaifa dove esercitò per lunghi anni un intenso ministero parrocchiale, sempre disponibile per tutti quelli che si rivolgevano a lui per consigli e direzione spirituale e sollecito per l’avvenire dei giovani alla ricerca del lavoro.
Visitava tante famiglie anche fuori dal territorio parrocchiale per portare testimonianze di fede, di fiducia nella provvidenza e partecipazione alle sofferenze dei malati.
Si attirò benevolenza e gratitudine di tante persone che ghi donavano consistenti offerte, fiduciosi nelle sue preghiere.
Così potè sistemare la strada di accesso e abbellire la nostra chiesa: fece eseguire lavori al tetto, elettrificò le campane, rinnovò le panche, realizzò servizi igienici ad uso dei pellegrini, il riscaldamento centralizzato ( primo nella Diocesi) il campo sportivo, pose davanti alla facciata della chiesa una statua del suo amato Padre Pio.
Curò l’Azione Cattolica che con la sua direzione nella vallata godette di uno dei momenti di maggior floridità.
Creò, primo nella nostra Diocesi il Gruppo di preghiera di Padre Pio, seguendo direttamente le indicazioni del Santo, con il quale intratteneva una fitta corrispondenza e frequenti visite.
Una mostra, nei sotterranei della chiesa raccontava Padre Pio, la sua vita e la sua missione, sotto molti aspetti affine a quella di Don Gino.
Celebrazioni per i numerosi fedeli che venivano anche da molto lontano.
Nel 1993 problemi di salute lo portarono a rinunciare alla sua Parrocchia e ritirarsi nella Casa del Clero di Fano, qui parrocchiani, amici gli facevano visita e lo trovavano sempre in chiesa a pregare con la corona in mano davanti il SS. Sacramento.
Restò in quella comunità fino alla morte avvenuta il 27 luglio 2003. Funerale celebrato nella sua chiesa di Gaifa con la partecipazione di tanti amici e estimatori. La salma riposa nel cimitero di Canavaccio.
La memoria sempre viva di lui e una grande riconoscenza hanno fatto sorgere in noi, sua comunità, il desiderio di continuare la sua missione.
Impressa nella memoria di noi parrocchiani una sua frase” Gaifa è stata grande nella storia che torni ad esserlo !!” e grazie al suo ricordo e all’amore per il luogo dove viviamo che un piccolo gruppo di volontari, con l’aiuto e il sostegno di Padre Luigi, il nostro nuovo parroco, e tutta la comunità è nato il Circolo culturale Pieve di Gaifa.
Giancarlo Di Ludovico
Alcune foto tra Canavaccio e Pieve di Gaifa