La gente usa la parola “mondo” per indicare la vita universale, in questo contesto la parola “mondo” viene usata per esprimere il concetto al quale appartengono le persone che hanno vissuto l’esperienza di vita nella società dell’epoca contadina. Quindi la parola “mondo” esprime una concezione culturale e una visione della vita e delle cose in cui il contadino viveva ed era obbligato a vivere.
Le esperienze e i comportamenti sociali e individuali hanno creato un modo di agire sia in termini di lavoro, di pensiero, di organizzazione della famiglia, di religione, le feste, il cibo e il modo di mangiarlo e via dicendo.
Il rapporto tra uomo e terra era per il contadino una dipendenza “sacra” e in mezzo a tutto questo c’era il tempo il quale scandiva attraverso le stagioni il lavoro da farsi e la vita di tutti.
Il sistema economico agrario era organizzato dai padroni i quali si comportavano come tali e qui il “mondo” per loro cambia completamete il significato sia in termini di benessere che morale.
La vita contadina si svolge seguendo il ritmo delle stagioni è ciclica come la vita stessa di chi vive quelle situazioni, nascita vita e morte una ripetizione che continua da tantissimo tempo così come la natura continua la sua.
Negli ultimi 30 anni la società contadina è cambiata in maniera epocale, i mezzi meccanici hanno sostituito il lavoro fatto dall’uomo e dagli animali (cle pór bestie).
L’animale da lavoro veniva trattato come uno di loro avendone cura come a un figlio, succedeva anche che in caso di malattia gli si praticava una specie di rito, formulando preghiere con tanto di imposizione delle mani.
All’interno della società contadina esistevano tante superstizioni e paure legate al bene, al male, alle fatture e via dicendo.
Oggi i giovani fanno parte di un “mondo” completamente diverso da quello degli anziani e non fanno più parte di quel deposito di saggezza che quelle persone hanno aquisito nei millenni diventando una “razza” che sta scomparendo.
- Dino Coltro, Mondo contadino (Cierre Edizioni) 2015
- Sergio Anselmi, Contadini marchigiani del primo. Una inchiesta del Regno d’Italia Ottocento, Sapere Nuovo, 1995
- Sanchioni Paolo, foto d’archivio