Ca’ Campolino,
L’edificio di Campolino non mostra nessuna traccia dell’attività molitoria; esso è a più corpi di fabbrica addossati e sviluppati su due piani e i muri sono realizzati con ciottoli e conci di pietra, in alcune parti lasciati faccia a vista.
I tetti sono costruiti a falde simmetriche con travi di legno, pianelle e coppi. La dismissione dell’attività del mulino avvenne, come desumibile dalle carte dell’IGM, tra gli anni 1914 e 1948 e ciò ha comportato il degrado e il successivo smantellamento degli apparati molitori e idraulici.
Ultimo mugnaio: sconosciuto. Anno dismissione attività: 1914-1948.
L’edificio è stato impiegato come abitazione sino al 1975, mentre attualmente è usato come rifugio montano inserito nella riserva naturale della “Gola del Furlo”, di proprietà della Provincia di Pesaro e Urbino.
Campolino oggi, aprile 2024 sotto al monte Pietralata nella Riserva naturale del Furlo
- Lucerna G., Ruote sull’acqua, mulini idraulici nella provincia di Pesaro e Urbino, Bellocchi di Fano 2007