A Canavaccio, voc. Pian di Lodovico, i conti Mauruzi della Stacciola possiedono una casa di villeggiatura con cappella privata alle quali si accede tramite un viale alberato, reso ancor più bello dalla presenza di un portale.
Nel 1891 l’abitazione viene ereditata dalla contessa Merighi Giannina in Gherardi che solo due anni dopo la rivendeva a Cossi Domenico di Canavaccio. La casa, già in condizioni disperate, è demolita nel 1926 e il materiale utilizzato per la costruzione di due case coloniche limitrofe.
Ma stando alle dimensioni dell’oratorio e alla raffinatezza del portale d’ingresso viene spontaneo immaginarla di grandi dimensioni e di buone fattezze architettoniche.
La villa possiede un podere di 21 ha, adibito ad arativo vitato, pascolo e prato. Da un inventario del 1880 risulta che all’interno del casino vi è una sala arredata da un tavolo in noce, 12 poltroncine, 6 sedie, 2 tavoli antichi, 1 tavolo in ferro, 2 sgabelli in ferro e 2 specchiere.
Nella camera da letto della Contessa Merighi fanno bella mostra un letto antico, 6 sedie, 2 canapè di sgarza, un tavolino da lavoro, un comò di noce, un lettino di noce, 4 poltroncine e due comodini.
Vi erano poi, inoltre, una camera più piccola detta delle «dame», arredata da 2 letti, 1 canapè di sgarza, 2 sedie, 1 comò di noce, e una camera attigua con un letto e due sedie.
Il salottino detto «delle figure» è arredato con un sofà di stoffa, 5 sedie e un piccolo «ferritoio» in noce. Nella camera attigua al salottino si trovano ancora un letto, 2 comò di noce, 1 comodino, 4 sedie e 1 tavolino in noce.
Una sala soprannominata «stanza verde», è occupata da un letto, 2 comodini, un comò di noce, 1 canapè di sgarza, 5 sedie e un piccolo tavolino di noce.
Infine la cucina possiede 1 tavolo, 2 banchi, 1 madia, 4 sedie, 1 bancone e 1 credenza fornita di piatti, bicchieri e biancheria ?”.
- R. Sartori – P. Persi, Ville e grandi residenze nell’Urbinate e nell’alto Metauro, Urbino 1995
- A.L.Ermeti, A.Fucili, S.Bartolucci, L.Gubellini, N.Hofmann, Gaifa. La terra di nessuno, a cura di A.Fucili Urbino, Circolo Culturale Pieve di Gaifa (Stampa Stibu Urbania) 2023
- Fucili A., Mancini T., Urbino chiese fuori le mura «ch’erbose hanno le soglie», Urbino 1997 e 2010.
- Sanchioni Paolo: foto d’archivio